mercoledì 17 aprile 2013

Margaret Thatcher, il saluto dei disegnatori britannici

La Baronessa Margaret Thatcher (Grantham 13/10/1925-Londra 8/04/2013) è stata a lungo capo del governo britannico per il partito conservatore. Venne rieletta per ben tre volte, una delle poche donne in politica di quel periodo. Era così talmente dura ed intransigente, da essere soprannominata "The Iron Lady"("Lady di ferro").  In un intervista al Times, disse  di se stessa : « Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei. ».
Durante la sua vita, Margaret Thatcher è stata una figura politica molto controversa ed ha diviso gli animi. Non è quindi una sorpresa, scoprire che le vignette dedicatele  dopo la sua morte siano divise nei giudizi, pro e contro.
Portava un austero abbigliamento, caratterizzato dalla costante presenza della borsetta nera, borsetta che ritroviamo nei cartoons, proprio come simbolo della ex statista.

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by Dave Brown da The Independent



La vignetta mostra la statua di ferro arrugginita della borsa simbolo della signora Thatcher su un piedistallo recante la scritta "Look on my Works Ye Mighty and Despair!" ("Guardate le mie opere o Potenti e disperate!").
I versi sono tratti da Ozymandias , un sonetto del poeta romantico inglese Percy Bysshe Shelley che racconta di un viaggiatore che trova i resti di una statua di un grande faraone egiziano nel deserto. Il tema centrale di "Ozymandias" è l'inevitabile declino di tutti gli uomini e degli imperi che hanno costruito, per quanto grandi e potenti potessero essere stati in vita.
Il fumettista usa la borsa arrugginita come metafora  dell'operato della signora Thatcher . Come nel poema originale , l'iscrizione è destinato a essere ironico. Tuttavia, il significato è piuttosto diverso. Quando viene applicato a Ozymandias, le parole riflettono l'arroganza e l'orgoglio di un grande sovrano, che considera le sue «opere» insuperabili.
Nel caso della signora Thatcher, secondo i suoi critici, la Gran Bretagna è ancora in vita nonostante le disastrose conseguenze della rivoluzione Thatcher .


In questa vignetta Dave Brown cita la frase "privatizziamo il suo funerale" di Ken Loach.
Ne parla Michele Serra nell'articolo sotto

Privatizziamo il suo funerale
L’umorismo macabro è sempre sconveniente, ma il saluto del regista Ken Loach alla signora Thatcher — “privatizziamo il suo funerale” — è una battuta eccellente.

Si sa, Loach è comunista, e i misurati commentatori post-ideologici dei nostri anni avranno buon gioco ad attribuire le parole di Loach all’astio della fazione sconfitta. Ma basta rivedere un po’ del suo cinema (e di molto cinema inglese degli ultimi vent’anni, a cominciare da “Grazie signora Thatcher” di Mark Herman) per capire che il thatcherismo è stato una tragedia sociale. Ha distrutto lavoro e reddito, piegato intere comunità di persone riducendole a pezzi usurati da smaltire, umiliato operai e minatori, cancellato l’idea stessa che chi lavora abbia potere contrattuale, voce in capitolo, diritti da difendere.

Le diffuse, imbarazzanti (imbarazzanti in quanto allegre) manifestazioni di sollievo popolare in morte della signora non sono spiegabili solo in termini di faziosità politica. Alla “modernità”, intesa così come l’ha intesa il liberismo, è stato pagato un prezzo umano altissimo. Umano ben prima che politico. Thatcher non ha sconfitto la sinistra o i sindacati, ha sconfitto i lavoratori salariati. La sua celebre battuta antilaburista (“il socialismo rende i poveri più poveri”) calza perfettamente anche a lei: ha reso i poveri più poveri. E non era neanche socialista.

Miche Serra
L'amaca di oggi

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by Mac (Daily Mail)



09 April 2013
Mac's tribute to Mrs Thatcher in the Mail after she resigned on November 22, 1990
WHO'S BIG ENOUGH?
17 April 2013
It is Lady Thatcher’s funeral today.
“Ah, Denis. Who was in charge up here……till now?”
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By  Peter Brookes for The Times


L'evoluzione delle armi nel corso dei tempi ...






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By Geral Scarfe

















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By Steve Bell - The Guardian



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by Matt Buck Hack Cartoons




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By Adams Telegraph
















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by Schrank Telegraph



This cartoon by Schrank from The Independent shows Margaret Thatcher being greeted by Saint Peter at the gates of heaven (aka the pearly gates). St. Peter tells the recently deceased former UK Prime Minister, "You're welcome, but you can't bring in the baggage."
The cartoonist uses a play on the word 'baggage'. Your baggage consists of the bags that you take with you when you travel. In this case, it refers to Mrs T.'s legendary handbag, which St. Peter is pointing at. However, the word 'baggage' is also used to signify the beliefs and attitudes that somebody has as a result of their past experiences. • She was carrying a lot of emotional baggage. • The party has now jettisoned its traditional ideological baggage.

In Mrs Thatcher's case, the baggage is Thatcherism, the political ideology which, according to Wikipedia, "claims to promote low inflation, the small state, and free markets through tight control of the money supply, privatisation and constraints on the labour movement". Just to make this clear, the word is written on her handbag. So, St. Peter is saying that Mrs Thatcher can enter heaven, but she must leave her political ideas behind her.

Note that one of the angels is listening to 'Ding Dong! The Witch Is Dead' on his MP3 player. This is the song which has become the anthem of anti-Thatcher protesters.



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by Steven Camley of The Herald




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by Matt Pritchett of The Telegraph









In omaggio a Lady Thatcher, per un intero minuto ci asterremo dal salvare l'euro.
Margaret Thatcher, storica oppositrice del federalismo europeo e della moneta unica, è deceduta a Londra l'8 aprile all'età di 87 anni.
Era stata premier del Regno Unito dal 1979 al 1990.

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by Chris Riddell The Guardian

The Tin Man and the Iron Lady
Chris Riddell on David Cameron and the death of Margaret Thatcher





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Links:


Britain divided on Thatcher record, but 50% claim positive contribution – poll

Margaret Thatcher The Guardian

NOTA

Martin Rowson di The Guardian aveva usato la metafora di Ozymandias nel suo cartoon sulla caduta del dittatore egiziano Hosni Mubarak .

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